sabato 24 luglio 2010

Il diritto internazionale, a favore della Catalogna



di Oriol Junqueras, deputato al Parlamento Europeo

23 luglio 2010


La sentenza che ha emesso il Tribunale dell’Aja sul Kossovo rende un po’ più facile la strada verso l’indipendenza della Catalogna.
È un giorno nel quale si dev’essere molto contenti. Nonostante il Trattato di Lisbona riconoscesse legittimità ai processi democratici all’interno dell’Unione Europea, c’erano ancora molti catalani che, nel caso di dichiarazione dell’indipendenza, temevano un’isolamento del nostro paese.
Il Tribunale de l’Aja, sostenuto anche dagli Stati Uniti e dalla maggioranza degli stati europei, ha deciso che, quando sia garantito il processo democratico, non c’è nessuna norma del Diritto Internazionale che proibisce la dichiarazione d’indipendenza.
Questo vuol dire che il principio democratico si pone al di sopra dell’integrità territoriale. Credo di poter dire che oggi la democrazia ha fatto un passo avanti in tutto il mondo.
Il massimo organo giuridico dell’ONU ha riconosciuto che i cittadini hanno il diritto di decidere a quale stato vogliono essere parte, alla stessa maniera che decidono sulla politica economica o sulla necessità di una riforma sanitaria.
Le frontiere non sono più l’esito delle alleanze e nemmeno delle guerre.
Da un punto di vista storico, il riconoscimento dell’autodeterminazione è un passo in più nella conquista civile del potere decisionale, cominciato col riconoscimento della libertà politica, fino al suffragio universale, passando per il diritto di voto alle donne.
Di sicuro credo che sia il momento che i politici spagnoli comincino ad accettare le regole del gioco democratico. Non si può, come nel caso del Kossovo, essere alleati con Russia Cina e Serbia che non si distinguono precisamente per il rispetto dei diritti umani, prendendo senza necessità le distanze dai paesi democratici.
Ancora peggio se teniamo conto che tutti gli argomenti spagnoli si riducono a dire che l’indipendenza del Kossovo era illegale.
Adesso che il tribunale Internazionale dell’Aja adesso ha affermato che tutto è legale, il Governo spagnolo continuerà testardamente a negare i processi democratici? E con quali pretesti?

Traduzione di Marco Giralucci