lunedì 20 agosto 2012

Esportare la Catalogna


Proponiamo la traduzione dell'articolo di Vicent Sanchís, dedicato ai nostri buoni amici del Col.lectiu Emma, che si dedicano a chiarire e, in certi casi, rettificare le notizie che escono sulla stampa mondiale su vari aspetti della società catalana.

Exportar-nos al món
El Punt - Avui    19-08-2012

La questione catalana, caso, problema o riferimento, a seconda di chi la guarda, sta diventando internazionale. Finalmente. Fino ad ora la Catalogna aveva questa bilancia dei pagamenti sbilanciata. Importava modelli e riflessioni – la basca, quella del Quebec, la scozzese o qualsiasi altra si trovasse vicino – e non esportava se stessa. Adesso tutto si è capovolto. In poche settimane quattro o cinque mezzi di una certa influenza nel mondo ne hanno parlato. Della Catalogna. A favore o contro. È un primo passo necessario. Se un bel giorno questo paese vuole camminare con le sue gambe, lo dovrà fare dal riconoscimento e la comprensione internazionali. Se lo fa dall’ignoranza, ci troverà solo incomprensione. Ci penserà la Spagna. Per questo bisogna ringraziare l’enorme, silenziosa, costante ed efficace lavoro che fa il Collettivo Emma, che si è proposto di influire sulla stampa straniera combattendo i luoghi comuni abituali. I membri di questo gruppo sono fra quelle persone sensate che un giorno hanno deciso che, invece di continuare a girare intorno alla stanga, bisognava smetterla di "fare l’asino".